Risparmiare sui messaggi di errore

L’intervento di Jared Spool su User Interface Engineering sottolinea, se ancora ce ne fosse bisogno, la necessità di progettare form che siano (realmente) usabili.

E’ frequente trovarsi di fronte a form, come quello riportato da Spool, in cui sia possibile evidenziare non uno, ma diversi errori di design.

Form con la scritta: !The ZIP that you entered doesn’t match the City/State you entered. Please verify the information.

Quello che mi ha colpito dell’intervento è stato però il titolo, “Being cheap with error messages”, cioè risparmiare sui messaggi di errore.

Sì, perché quello che molto spesso succede è che già dalla fase di wireframing, di creazione delle bozze, la gestione degli errori nell’interfaccia non venga considerata, perché “tanto al cliente non interessa vedere cosa succede quando l’utente sbaglia o c’è qualche problema”.

Questo atteggiamento prosegue nelle altre fasi di progetto, fino ad arrivare in produzione dove, a meno di trovare qualche programmatore con buone competenze sull’usabilità delle interfacce (e ce ne sono, per fortuna), alla gestione degli errori viene riservato l’ultimo quarto d’ora prima dei test.

Per quella che è la mia esperienza, solo se fin dalle prime bozze è stato previsto di gestire con qualità gli errori, c’è qualche probabilità che questa situazione venga mantenuta fino alla messa online del sito. Proprio meglio non risparmiare in questo caso.

Al Future of Web Apps di Londra

La prossima settimana sarò al FOWA di Londra, la conferenza Future of Web Apps organizzata da Carson.

Non vedo l’ora di ascoltare personaggi del calibro di Matt Mullenweg (WordPress) e John Resig (JQuery). Il programma comincia in realtà fin dalle prime ore alla grande, con un speech di Steve Souders, responsabile della performance dei siti Yahoo! e che sta scrivendo parecchio sul tema, ultimamente.

Spero di riuscire a intervenire su questo sito direttamente da lì, come è successo lo scorso autunno con Le Web 3 di Parigi. Ma spero soprattutto che la connessione wireless sia più stabile.

See you!

Compatibilità plugin e WordPress 2.3

Visti i numerosi interventi che sto dedicando in questi giorni a WordPress 2.3, non è difficile capire che mi stia attrezzando per la migrazione di Fucinaweb.

Avevo addirittura pensato di uscire con il nuovo volto di Fucinaweb già usando una beta di WordPress 2.3, ma i tanti cambiamenti al cuore del prodotto, uniti a diversi errori riscontrati, mi hanno fatto presto desistere.

Uno degli argomenti caldi è, come sempre, la compatibilità con gli attuali plugin. Se anche voi siete curiosi di scoprire quali plugin, oggi, sono compatibili con WordPress 2.3, può senza dubbio tornare utile la pagina dedicata dal codex, che contiene un elenco puntuale in costante aggiornamento.

Stai leggendo uno di una serie di interventi dedicati a WordPress 2.3.