ASP.NET: Introduzione ad ADO.NET


Corso ASP.NET: nona puntata

Con l’avvento della piattaforma .NET, Microsoft ha anche rilasciato la nuova versione delle librerie di accesso ai dati, chiamate oggi ADO.NET.

Le caratteristiche di ADO.NET che ne hanno motivato la nascita sono essenzialmente:

  • modello di dati disconnesso
  • accesso “trasparente” a documenti Xml
  • forte integrazione con i controlli .NET (DataGrid, DataList, ecc.)

Modello di dati disconnesso

Lavorando con ADO.NET e in particolare con l’oggetto DataSet, ci si rende conto di come in ADO.NET si lavora disconnessi dalla sorgente dati:

  • si prelevano i dati dal database o dai file con cui si intende lavorare
  • si manipolano/visualizzano i dati di interesse che sono stati copiati nella “memoria” del DataSet
  • terminate le operazioni, si possono nuovamente salvare i dati

Questa caratteristica poteva essere esplicitamente richiesta in ADO 2.6, mentre in ADO.NET diventa il comportamento di default.

Accesso trasparente a documenti Xml

ADO.NET dispone di un supporto nativo per la gestione e manipolazione di documenti Xml, nonché di sincronizzazione con gli oggetti di tipo DataSet. Passare da una rappresentazione all’altra è quasi trasparente e consente di utilizzare il Data Binding sia quando le sorgenti dati sono database, sia quando stiamo accedendo a documenti Xml.

Integrazione con i controlli

Come abbiamo visto nella puntata precedente, tra le caratteristiche di ASP.NET che tagliano i ponti con il passato ci sono le tecniche di Data Binding, che consentono di legare un controllo ad una sorgente dati. Negli esempi precedente abbiamo in realtà utilizzato delle sorgenti fittizie, come degli array. La vera potenzialità del Data Binding si ottiene associando i controlli a oggetti ADO.NET.

Il modello ad oggetti ADO.NET

[D]

Per collegarsi ai dati in ADO.NET sono possibili diverse strade.

È possibile utilizzare direttamente un oggetto di tipo Command o un DataReader, ma l’oggetto più completo e complesso è sicuramente il DataSet.

In ADO.NET gli oggetti appartengono a due insiemi:

  • i Data Provider, che sono lo strato a contatto con la sorgente dati
  • il DataSet, un “contenitore” dei dati

Nel .NET Framework sono per il momento compresi 2 tipi di Data Provider, quelli per:

  • sorgenti dati di tipo OLE DB
  • Sql Server

Nessuno vi impedisce chiaramente di accedere a SQL Server con il Data Provider di tipo OLE DB; le prestazioni, comunque, non saranno paragonabili a quelle del Data Provider dedicato.

Esiste in realtà un Data Provider per ODBC [nuova finestra], non compreso nel .NET Framework, ma scaricabile dal sito Msdn di Microsoft. Questo provider è utile nel caso sia necessario accedere a sorgenti di tipo non OLE DB, come un database Dbase.

In fase di preparazione c’è inoltre un Data Provider per Oracle [nuova finestra].

Ogni Data Provider è composto da 4 oggetti:

  • Connection, la connessione fisica alla sorgente dati
  • Command, utilizzato per:
    • ottenere un DataReader
    • ottenete un DataSet
    • eseguire delle SELECT, UPDATE e DELETE dirette alla sorgente dati
  • DataReader, un insieme di risultati di tipo forward-only e read-only
  • DataAdapter, un oggetto utilizzato per popolare un DataSet e aggiornare la sorgente dati

DataReader e DataSet

Il DataReader è sicuramente l’oggetto da preferire quando le operazioni sui dati sono visualizzazioni, iterazioni, paginazioni: consente di ottenere le performance maggiori.

Se invece è necessario aggiornare i dati, il DataSet può rappresentare la scelta migliore. Poiché il modello ADO.NET è di tipo disconnesso, il DataAdapter ricopre il ruolo di ponte tra la sorgente dati e il DataSet.

Il DataAdapter si preoccupa così di popolare il DataSet con i dati della sorgente dati e successivamente di aggiornare la sorgente dati con le modifiche eventualmente apportate al DataSet.

Il DataSet è sempre disconnesso dalla sorgente dati e può contenere, a differenza del Recordset ADO, dati provenienti da diverse tabelle e sorgenti dati. Per questo motivo l’oggetto DataSet dispone di un metodo Tables che restituisce una collezione delle tabelle che contiene

Conclusione

Abbiamo appena sfiorato le caratteristiche di ADO.NET, tralasciando tutta la parte relativa al supporto Xml. Lo scopo di questa lezione è in realtà porre l’accento sulle differenze di ADO.NET rispetto ad ADO. Quello che va ricordato è che esistono due tipi di oggetti tra cui scegliere: DataReader, efficiente con dati in sola lettura e forward-only e il DataSet, oggetto completamente disconnesso dalla sorgente dati e comandato da un DataAdapter.