Per un (bravo) blogger gli sponsor non sono tutto

Chris Anderson di The Long Tails punta a un intervento di Guy Kawasaki, un “factotum” del web, che a fronte di 2 milioni di page view all’anno e di 21.000 iscritti ai feed Rss ha guadagnato con la pubblicità del suo weblog poco più di 3000 dollari.

Non molto effettivamente (in proporzione il click rate su Fucinaweb è decisamente migliore, se si considera che è perfino nella poco diffusa lingua italiana). Anderson nota quindi come non sia facile anche per chi gode di ottima credibilità riuscira a sopravvivere con il proprio sito: “meglio non abbandonare “il proprio posto di lavoro”.

Ma perché guardare solo all’aspetto economico diretto? Sono convinto che Kawaski, grazie alla professionalità dimostrata negli interventi del suo weblog, sia riuscito a costruire un network di contatti e amicizie che gli permettono di lavorare e collaborare più di quanto facesse prima.

Numerosi sono anche gli esempi (mi viene in mente per esempio Cliff Atkinson ma ce ne sono decine) di autori che hanno cominciato a dimostrare di cosa erano capaci nel loro weblog e sono stati contattati per poi scrivere un libro apprezzato (nel caso di Atkinson per Microsoft Press).

Se riesco a collaborare con riviste e siti che parlano degli stessi temi di Fucinaweb è proprio grazie a questo sito che è online ormai da 5 anni. Fin da quando l’ho messo online (e allora non era un weblog) ero sicuro che non ne avrei ricavato un fonte di sostentamento, ma che mi avrebbe dato, se ci sapevo fare, un po’ di visibilità.

Non fermiamoci come sempre ai primi dati numerici, alle classifiche, ai conti. La vita economica di un weblog è (per fortuna) ben più complessa.

3 pensieri su “Per un (bravo) blogger gli sponsor non sono tutto

  1. ciao Antonio :)
    Ti leggevo, in generale, e ricordandomi del piccolo scambio di idee avuto per mail, ti lascio un saluto e la segnalazione che consigliero’ mettendolo nei miei top contact o categoria nuova [spero prima possibile] la tua Fucina di idee.
    Per me, anche se dei siti non appaiono cosi visibili, o come vuoi dire, servono molto di piu’ di altri.
    Scusa se mi spiego male: cerchero’ di rimediare la prossima volta :|
    ciao e buona vita. se si può dire?!

  2. Antonio, i miei complimenti per essere riuscito ad avere le importanti collaborazioni che hai citato nel post anche grazie agli interessanti contenuti di fucinaweb.

    Avere un blog (con contenuti interessanti) con annunci adsense non ci cambia la vita, al massimo in Italia ci paghiamo le spese di gestione o qualcosina in più.

    Una buona visiblità in rete e qualità di contenuti, non porta qiundi solo ad “utili vantaggi economici” ma alla collaborazione e conoscenza con altre persone che altrimenti non avremo mai incontrato prima.

  3. Scusami se ripasso a scrivere su un vecchio post…ma mi è arrivato oggi un trackback e non capivo.
    E visto ero qui ho letto il commento di Mik.
    Io per mia scelta non metto adsense per non disturbare i pochi visitatori, m anche fossero tanti e guadagnassi , per mia etica, non lo farei.
    Specialmente come certi blog dove addirittura gli annunci Google sono in mezzo al post.
    Saranno problemi solo dovuti alla poca vista che ho, ma penso anche a chi usa Screen reader e poi mi dice che nei blog gli è impossibile navigare.
    Ciao a te e ai visitatori sperando di aver dato un contributo diverso su un vecchio blogger, amante del Web e degli standard.
    ciao

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