L’aderenza agli standard di screen reader e browser vocali

di Jean-Marie D’Amour e Catherine Roy

Questo articolo è una traduzione dello studio “How Assistive Software Supports Web Accessibility” presentato il 20 Marzo 2002 alla 17a conferenza internazionale “Technology and Persons with Disabilities” di Los Angeles, California

Riferimento

Il W3c, con il Wai, ha pubblicato le Web Content
Accessibility Guidelines
1.0
e le Techniques for Web Content
Accessibility Guidelines
1.0
. Si tratta di 14 linee guida e di 65 punti cardine. Questi punti si riferiscono a loro volta a 85 diverse tecniche. Tutti questi elementi rappresentano le specifiche alle quali gli sviluppatori sono tenuti ad aderire.

Anche se vengono seguite queste regole, gli screen reader non garantiscono però che i contenuti siano accessibili per i loro utenti. Immagini complessse come i diagrammi e i grafici, ad esempio, richiedono la presenza di una descrizione di dettaglio inserita utilizzando l’attributo longdesc, ma solo le versioni più recenti di Jaws e Home Page Reader di Ibm (un browser vocale), danno accesso a questa informazione.
Come risultato, gli sviluppatori web devono non solo utilizzare l’attributo longdesc, ma aggiungere un D-Link come soluzione alternativa.

Gli esperti di accessibilità e gli sviluppatori web si sono posti svariate domande per capire come rendere i loro siti accessibili, riguardanti soprattutto il modo con cui questi software si comportano con le informazioni accessibili incluse nelle pagine.
Il risultato è che chi crea i contenuti è poco motivato dall’inserire tag e attributi che sono a fatica riconosciute da questi strumenti. Ma anche quando gli screen reader sono in grado di interpretare queste informazioni correttamente, gli sviluppatori vogliono capire il reale risultato che verrà presentato all’utente, così da poter rifinire i loro metodi per ottenere l’effetto voluto.

Il caso precedente non è sfortunatamente isolato. Abbiamo così condotto questo studio comparativo, che riguarda diversi screen reader e browser vocali, per verificare fino a che punto questi strumenti aderiscono alle linee guida Wai e per spiegare come le informazioni accessibili sono o non sono trattate prima di essere trasmesse agli utenti.

Il nostro studio cerca di rispondere a queste domande e può diventare un utile strumento di riferimento per chi si occupa di accessibilità web. La nostra valutazione suggerisce alcuni consigli agli sviluppatori di screen reader per consentirgli di migliorare il supporto all’accessibilità web di questi strumenti. Per raggiungere questo obiettivo è però necessario che gli sviluppatori web e gli sviluppatori di screen reader lavorino insieme.

Metodologia

Questo studio comparativo prende in esame le versioni più recenti dei seguenti software

Volevamo includere anche Outspoken 3.0 di Alva Access Group e
Hal 5.0 di Dolphin Computer
Access
ma, dopo una sommaria valutazione, abbiamo stabilito che sono troppo distanti dagli altri software perché fosse pertinente includerli in questo studio.

Presentiamo inoltre i risultati anche per 2 versioni precedenti di Jaws, dal momento che questo prodotto è largamente usato e molti utenti continuano a lavorare con le versioni precedenti perché non possono permettersi il costo di aggiornamento.

Partendo dalle 85 tecniche raccomandate dal Wai, ne abbiamo evidenziate 41 che riteniamo necessarie per garantire l’accessibilità delle pagine e che riguardano in particolare gli screen reader o i software vocali. Abbiamo raggruppato questi elementi in 6 categorie:

  • Controllo degli elementi strutturali
  • Corrispettivi di testo
  • Accesso tramite tastiera
  • Descrizione e navigazione dei form
  • Descrizione e navigazione delle tabelle
  • Descrizione e navigazione dei frame

Sei di questi elementi sono legati all’accessibilità, ma non sono esplicitamente inclusi dalle tecniche Wai o non gli vengono chiaramente assegnate delle priorità:

  • Riconoscimento automatico della lingua principale
  • Attributo title per le immagini e i pulsanti
  • Link alla stessa pagina
  • Attributo title del tag object
  • Tabulazione sugli anchor che non sono link
  • Nome dei frame

Risultati

Il nostro studio comparativo ha evidenziato che Home Page Reader 3.02 e Jaws 4.0.2 sono praticamente testa a testa. Home Page Reader aveva un considerevole vantaggio fino al rilascio dell’ultima versione di Jaws, che ha subito miglioramenti significativi. E’ una buona notizia per gli utenti di questo screen reader considerando la posizione dominante che ricopre sul mercato.

Ecco i risultati:

Riassunto Window Eyes 4.2 Jaws 3.5 Jaws 3.71 Jaws 4.02 Hpr 3.02 Totale
Controllo degli elementi strutturali 0 1 1 2 6 9
Corrispettivi di testo 5 6 6 8 7 9
Accesso tramite tastiera 1,5 1 1 2,5 0,5 5
Descrizione e navigazione dei form 5 5 5 6 5,5 6
Descrizione e navigazione delle tabelle 3 5 5 6 8 9
Descrizione e navigazione dei form dei frame 0 0 1 2 0 3
Totale 14,5 18 19 26,5 27 41
Percentuale 35% 44% 46% 65% 66%  

Se consideriamo i livelli di priorità Wai otteniamo praticamente gli stessi risultati, tranne che la differenza tra il migliore (Ibm Home Page Reader) e gli altri è ancora più marcata.

Riassunto ponderato per priorità Window Eyes 4.2 Jaws 3.5 Jaws 3.71 Jaws 4.02 Hpr 3.02 Total
Controllo degli elementi strutturali 0 2 2 4 11 16
Corrispettivi di testo 13 16 16 18 17 21
Accesso tramite tastiera 2 1 1 3 1 6
Descrizione e navigazione dei form 10 10 10 12 11 12
Descrizione e navigazione delle tabelle 7 11 11 14 17 20
Descrizione e navigazione dei frame 0 0 1 3 0 6
Totale 32 40 41 54 57 81
Percentuali 40% 49% 51% 67% 70%  

Analisi

Analizziamo ora brevemente ogni categoria

Controllo degli elementi strutturali

Controllo degli elementi strutturali Livello di priorità Window Eyes 4.2 Jaws 3.5 Jaws 3.71 Jaws 4.02 Hpr 3.02 Totale
Heading (h1h6) 2 no no no  
Liste ordinate e non (li) 2 no no no no  
Liste nidificate 2 no no no no no  
Abbreviazioni (abbr) e acronimi (acronym) con l’attributo title 3 no no no no no  
Citazioni (q e blockquote) 2 no no no no no  
Cambio della lingua 1 no no no no  
Riconoscimento lingua principale 3 no no no no  
Riconoscimento automatico lingua principale Ncc (vedi nota 1) no no no no  
Popup 2 no  
Totale   0 1 1 2 6 9
Ponderato per priorità   0 2 2 4 11 16

Nota 1: Non chiaramente classificato dal Wai

Gli elementi strutturali includono gli heading (h1h6), le liste e le liste nidificate. Sono tutte informazioni essenziali per comprendere appieno il significato di un documento. Gli heading consentono ai ciechi, che normalmente accedono al documento in modo sequenziale, di esplorarlo così da compensare l’incapacità di ricavarne una panoramica complessiva.

Solo Hpr 3.02 e Jaws 4.02 indicano gli header con un segnale sonoro o un avvertimento. Hpr 3.02 e Jaws 4.02 consentono inoltre la navigazione del documento procedendo tra gli heading.

Solo Hpr indica il numero di liste ordinate e consente di aggiungere un testo di avvertimento per ogni elemento appartenente ad una lista non ordinata. Ma non permette di distinguere il livello di indentatura delle liste nidificate.

La lingua principale e i cambiamenti della lingua rappresentano informazioni importanti per gli utilizzatori dei sintetizzatori vocali. Gli screen reader non rendono facile questo compito poiché richiedono un intervento manuale per modificare la lingua. I sintetizzatori vocali rendono disponibili diverse lingua che l’utente può selezionare.

Home Page Reader è l’unico strumento che riconosce i cambiamenti di lingua (inseriti dagli sviluppatori utilizzando l’attributo lang) e che cambia il motore del sintetizzatore al volo. E’ anche in grado di riconoscere automaticamente la lingua principale del documento, anche se l’attributo lang è assente.

Per quanto riguarda gli altri prodotti, il cambiamento della lingua è totalmente a carico dell’utente.

Il riconoscimento delle citazioni così come il significato degli acronimi e delle abbreviazioni sono elementi previsti dalle linee guida del Wai e classificati rispettivamente alle priorità 2 e 3.

Nessuno dei prodotti valutati dà questo tipo di informazione agli utenti.

Le finestre di popup infastidiscono molti utenti, ma questo non impedisce agli sviluppatori di usarle e a volte di abusarne. Questi popup disorientano le persone che non li possono vedere perché compaiono improvvisamente e li portano in una nuova finestra senza che lo sappiano. Il Wai consiglia di avvisare gli utenti quando un link si apre in una nuova finestra.

Le ultime 3 versioni di Jaws dicono “Nuova finestra del browser” ogni volta che compare una finestra di popup.

Home Page Reader 3.02 suona un veloce jingle ogni volta che viene aperta una nuova finestra.

Corrispettivi di testo

Corrispettivi di testo Livello di priorità Window Eyes 4.2 Jaws 3.5 Jaws 3.71 Jaws 4.02 Hpr 3.02 Totale
Testo alt per immagini e pulsanti 1  
Attributo title per immagini e pulsanti Ncc  
Attributo longdesc per immagini complesse 1 no no no   
Testo alt per i tag area delle image map 1  
Link di testo 1  
Link alla stessa pagina Ncc no no no no  
Attributo title del tag object Ncc no no no  
Testo descrittivo per l’attributo object 1  
Testo descrittivo per le applet 1 no no no  
Totale   5 6 6 8 7 9
Ponderato per priorità   13 16 16 18 17 21

I corrispettivi di testo sono un modo per fornire informazioni sul contenuto degli elementi grafici. Questo tipo di informazioni sono essenziali per i ciechi. Le Html 4.01 Specification prevedono anche la possibilità di utilizzare l’attributo title come “informazione aggiuntiva per l’elemento che lo utilizza”

Windows Eyes e Jaws confondono alt e title e danno sempre la precedenza all’attributo title quando sono entrambi presenti. Jaws, prima della versione 4.02, applica questa logica anche ai link di tipo testo. L’attributo title è un’informazione integrativa mentre l’attributo alt è l’unico modo di offrire un equivalente di testo a un elemento visivo.

Home Page Reader legge l’attributo alt ma non il title. La soluzione ideale sarebbe di avere normalmente accesso all’attributo alt e di accedere al title come complemento.

Solo Jaws 4.02 indica se il link porta da qualche altra parte nella stessa pagina, un’informazione importante anche se non viene menzionata nelle linee guida Wai.

Tutti i prodotti trattano gli attributi alt senza valore (ad esempio alt=”” e alt= ” “) come se fossero immagini senza attributi alt. La funzione degli attributi alt vuoti è di eliminare i riferimenti ad un’immagine che è puramente decorativa e perciò non importante. Questi software dovrebbero aggiungere una categoria prima di “tutte le immagini” che potrebbe essere chiamata “tutte le immagini senza alt text”.

Infine, va notato che Home Page Reader e Jaws 4.02 supportano l’attributo longdesc, il cui scopo è fornire un link ad una pagina descrittiva nel caso di elementi visivi complessi.

Il testo descrittivo per il tag object è gestito correttamente da tutti i prodotti, mentre quello per le applet è supportato solo da Jaws 3.5 e 3.7.1. La versione 4.02 non dispone più di questa caratteristica.

Accesso tramite tastiera

Accesso tramite tastiera Livello di priorità Window Eyes 4.2 Jaws 3.5 Jaws 3.71 Jaws 4.02 Hpr 3.02 Totale
Ordine di tabulazione (tabindex) per i link 3 no no no no no  
Ordine di tabulazione (tabindex) per i form 3 no  
Accesskey 3 no no no no  
Tabulazione sugli anchor che non sono link Ncc no no no no no  
Script e Dhtml 2 parziale no no parziale parziale  
Totale   1.5 1 1 2.5 0.5 5
Ponderato per priorità   2 1 1 3 1 6

L’Html 4.01 consente agli sviluppatori di definire l’ordine di tabulazione all’interno di un documento. Questa operazione può essere cruciale per alcuni tipi di menù dinamici o effetti Javascript che reagiscono agli eventi da tastiera, come suggerito dal Wai. E’ inoltre usato dai form per assicurare un percorso logico di navigazione se si usa la tastiera.

Window Eyes e Jaws interpretano l’ordine di tabulazione, ma solo Jaws 4.02 indica l’attributo accesskey.

Solo Windows Eyes rispetta l’ordine di Internet Explorer per gli anchor che non sono link.

Tutte le versioni recenti dei prodotti in esame gestiscono parzialmente gli eventi in JavaScript e gli effetti Dhtml che modificano la visibilità degli elementi. Il supporto è però ancora rudimentale e funziona solo in particolari situazioni.

Descrizione e navigazione dei form

Descrizione e navigazione dei form Livello di priorità Window Eyes 4.2 Jaws 3.5 Jaws 3.71 Jaws 4.02 Hpr 3.02 Totale
Raggruppare e descrivere il campo con fieldset e legend 2 no no no parziale (vedi nota 2)
Associazione tra i campi e le etichette (label) con l’attributo for 2  
Campi di testo 2  
Combo Box 2  
Radio button 2  
Pulsanti 2  
Totale   5 5 5 6 5,5 6
Ponderati per priorità   10 10 10 12 11 12

Nota 2 : Legge il tag legend solo quando l’etichetta segue il controllo

I form sono elementi cruciali per le operazioni di ricerca e di e-commerce.

Tutti i prodotti sottoposti al test supportano i controlli per i form. Solo Jaws 4.02 fornisce però informazioni riguardanti i gruppi di elementi e i contenuti del tag legend. Sono informazioni spesso essenziali per compilare correttamente i form.

Descrizione e navigazione delle tabelle

Descrizione e navigazione delle tabelle Livello di priorità Window Eyes 4.2 Jaws 3.5 Jaws 3.71 Jaws 4.02 Hpr 3.02 Totale
Abbreviazioni per le intestazioni 3 no no no no  
Tag caption 3  
Attributo summary 3 no  
Attributo scope 1 no  
Intestazioni 1 no  
Attributo axis 1 no no  
Celle vuote 1 no no  
Celle unite 1 no no no  
thead, tfoot, tbody 2 no no no no  
Totale   3 5 5 6 8 9
Ponderato per priorità   7 11 11 14 17 20

Leggere una tabella di dati è una situazione molto complessa per i non vedenti. Chi vede la tabella può farsi una veloce idea del modo in cui i dati sono organizzati. Un cieco invece si affida ad un riassunto per avere un’idea generale del contenuto. Identificare le celle che fanno da intestazione e le loro relazioni con le celle che contengono i dati è fondamentale per la navigazione e la compresione del contenuto.

Home Page Reader è il miglior strumento per navigare complesse tabelle di dati, mentre il peggiore è Windows Eyes. Jaws 4.02 ha fatto dei progressi se lo paragoniamo alle versioni precedente, soprattutto per quel che riguarda le celle vuote, ma sarebbe interessante se trattasse le celle unite con la stessa logica di Home Page Reader.

Descrizione e navigazione dei frame

Descrizione e navigazione dei frame Livello di priorità Window Eyes 4.2 Jaws 3.5 Jaws 3.71 Jaws 4.02 Hpr 3.02 Totale
Titolo dei frame (title) 1 no no no no no  
Nome dei frame (name) Ncc no no no  
longdesc 2 no no no no  
Totale   0 0 1 2 0 3
Ponderato per priorità   0 0 1 3 0 6

I frame hanno perso di popolarità, anche se sono ancora usati in parecchi siti. Il Wai suggerisce di assegnare un titolo significativo ad ogni frame per indicarne la funzione e di inserire un attributo longdesc per illustrare come i frame interagiscono tra loro (se il titolo non è sufficientemente esplicativo).

Solo Jaws 4.02 ha un buon supporto per i frame, che sarebbe ancora migliore se leggesse l’attributo title invece di name, come suggerito dal Wai.

Conclusioni

L’accessibilità web interessa sia chi realizza i contenuti, sia chi sviluppa i software in aiuto alle persone disabili. Se entrambi fanno la loro parte il web sarà un posto migliore per tutti.

Questo test evidenzia i significativi miglioramenti di Jaws 4.02, che lo pone alla stregua di Ibm Home Page Reader.

Questo studio ha già prodotto dei risultati perché ha stimolato lo spirito competitivo dei progettisti di Jaws nel voler superare Home Page Reader di Ibm. Se i due gruppi traggono spunto dai punti di forza dell’avversario e riescono a rilasciare una versione migliorata dei loro prodotti, avremmo contribuito a garantire un web più usabile ed accessibile.

L’accessibilità web e i browser – L’interfaccia grafica

Questo articolo fa parte di un corso gratuito di accessibilità web ospitato su questo sito.

Il browser svolge un ruolo centrale per l’accessibilità web:

  • deve poter essere personalizzato in modo da rendere accessibile il suo contenuto: dimensionamento dei caratteri, sostituzione dei fogli di stile con quelli decisi dall’utente, ecc.
  • deve interpretare correttamente i tag “accessibili” dell’Html , migliorando l’esperienza di tutti gli utenti che lo usano

In questa e nella successiva lezione ci occupiamo di supporto all’accessibilità da parte dei browser in due contesti:

  • personalizzazione – Come è possibile configurare ed estendere l’interfaccia utente del browser per soddisfare specifiche esigenze
  • supporto all’Html accessibile – Quali tag accessibili sono riconosciuti dai browser e in che modo, quando è necessario ricorrere a soluzioni “provvisorie”

In questa puntata ci soffermiano in particolare su alcune caratteristiche dei browser, che possono influenzare il modo di sviluppare le pagine.

Nella prossima lezione vedremo invece come 15 tipi di browser interpretano le specifiche accessibili dell’Html, con un esempio completo e alcune tabelle comparative di riepilogo da tenere sempre a portata di mano.

Caratteri e zoom

È tra gli argomenti più delicati quando si parla di accessibilità: la possibilità di modificare ed ingrandire i caratteri presenti nella pagina.

Internet Explorer consente di alterare le dimensioni dei caratteri di una pagina intervenendo con il menù View. Purtroppo, questa opzione non funziona con tutti i tipi di carattere definiti mediante Css.

Se provate questa “pagina di esempio con caratteri [nuova finestra], in cui sono definite alcune classi Css contententi regole su diversi tipi di dimensione, capirete quello che intendiamo:

Tutti i caratteri hanno la stessa dimensione
Internet Explorer: ecco come si presenta la finestra quando le dimensioni dei caratteri selezionate nelle opzioni sono poste a “Medium
Alcuni caratteri (definiti in px e pt), non sono ridimensionati
Internet Explorer: modificando le opzioni, non tutti i caratteri vengono di conseguenza ridimensionati

Come si vede, non tutti i tipi di carattere sono ridimensionati. In particolare, le classi definite in punti (pt) e pixel (px) non variano la loro dimensione anche modificando le opzioni in Internet Explorer.

Un vero peccato, perché pt e px sono le unità di misura che lo sviluppatore riesce a controllare al meglio e che sono trattate quasi allo stesso modo dalle diverse piattaforme.

Netscape 6+ si comporta in modo diverso e, fortunatamente, ridimensiona tutti i tipi di carattere, indipendentemente da come sono stati definiti.

Netscape ridimensiona tutti i caratteri
Netscape 6+: ridimensionando i caratteri dal menù, la modifica interessa tutte le classi definite nel documento

Opera consente non solo di ridimensionare i caratteri, ma di zoomare nella pagina, così da ingrandire anche immagini e menù. Una funzionalità particolarmente utile e immediata da usare.

Fogli di stile

Internet Explorer dà la possibilità di creare ed utilizzare un foglio Css alternativo rispetto a quelli presenti nella pagina.

Per farlo (nella versione 6) è necessario intervenire dal menù Tool / Internet Options / Accessibility.

Il menù opzioni: ingore colors, font styles, font sizes, user style sheets
Internet Explorer: il menù che contiene le opzioni di accessibilità

È possibile a questo punto creare con un editor di testo un foglio di stile alternativo. Come esempio, abbiamo realizzato un foglio di stile ad alto contrasto per FucinaWeb.com.

Sfortunatamente, non sembra possibile poter utilizzare il nuovo foglio di stile senza selezionare le altre 3 opzioni presenti nella finestra. Sarebbe stato più logico pensare che il foglio di stile avesse la precedenza su quello di default.

Alto contrasto e testo scritto molto grande
FucinaWeb.com: una porzione del sito visualizzata con un Css ad alto contrasto

Sono interessanti le potenzialità offerte da Netscape 6+ e Mozilla.

La stessa pagina può infatti contenere le dichiarazioni di più Css, distinte tra loro dall’attributo title.

FucinaWeb.com contiene, infatti, alcune tipologie di Css, proprio per questo scopo.

Se provare a visualizzare il nostro sito con Netscape 6+ o Mozilla, e andate al menù View / Use Stylesheet, vi accorgerete che compaiono 2 scelte (oltre a “nessun Css”).

2 fogli di stile tra cui selezionare
Netscape 6: possibilità di scegliere tra più fogli di stile

Sono infatti utilizzati diversi fogli di stile. Semplificando, ecco i Css specificati in testa al sorgente Html:

  1 <link rel=”stylesheet” title=”Default” href=”/includes/globale.css” type=”text/css” media=”screen” />
  2 <link rel=”alternate stylesheet” title=”Alto Contrasto” href=”/includes/globale_contrast.css” type=”text/css” media=”screen” />

Come si vede, sono presenti 2 Css e a ognuno è associato un attributo title diverso.

Non solo, ricordatevi che per gli elementi di default il valore dell’attributo rel è “stylesheet“, mentre per gli altri “alternate stylesheet“. State attenti a non dimenticarlo, poichè a quel punto i browser caricano per primo quello che vogliono, a loro discrezione (e, come spesso succede, Netscape e Opera sembrano comportarsi diversamente uno dall’altro).

Questo dà la possibilità allo sviluppatore di realizzare fogli diversi per esigenze diverse, ma anche di provare in modo veloce diverse soluzioni di design.

L’unica nota negativa è che l’opzione non viene mantenuta durante la navigazione tra le pagine dei siti, costringendo ogni volta a riselezionare i Css.

Normalmente, una pagina in FucinaWeb.com ha questo aspetto:

Il colore della sezione è verde scuro

Se però viene scelto il foglio di stile ad alto contrasto, i colori delle sezioni vengono alterati:

Il colore della sezione è verde chiaro

Opera

Il browser Opera merita un discorso a parte, visto che uno dei suoi punti di forza è dato dalle diverse opzioni di configurazione, tanto da farne una delle piattaforme ideali per il testing dell’accessibilità.

Non abbiamo qui la pretesa di analizzarle tutte ma ci limiteremo, come sempre, a quelle di particolare interesse.

Author mode e User mode

Con Opera è possibile definire due personalizzazioni della pagina:

  • una che preservi il look progettato dallo sviluppatore
  • un’altra versione personalizzata per soddisfare le esigenze del lettore

Saltare da una all’altra è semplice e a portata di mouse

Opzioni per ignorare gli style sheet, definirne di personalizzati e utilizzare o meno le tabelle
Opera 6: dal menù File / Preference / Page Style è possibile configurare il comportamento dei due utenti virtuali

Tabelle

Opera rende molto facile l’operazione di “linearizzazione delle tabelle”.

Come vedremo meglio in un’altra lezione, gli screen reader associano un ordine di lettura alle celle di una tabella. Togliendo le tabelle, l’ordine procede dall’alto verso il basso ed è facile capire se il senso della pagina si è alterato.

Mouse gestures

È possibile richiamare le funzioni usate più frequentemente con alcuni movimenti del mouse e la pressione di alcuni tasti.

Barra degli indirizzi (suggerimento di Luca Rosati)

A sinistra della barra degli indirizzi sono presenti alcuni pulsanti che facilitano l’utilizzo delle opzioni normalmente impiegate nel test delle pagine. È possibile:

  • disabilitare il caricamento delle immagini
  • passare dalla modalità Author Mode a quella User Mode
  • visualizzare un’anteprima della pagina così come sarà su carta (molto utile se usate un Css dedicato per la stampa)

Hai notato qualche caratteristica particolarmente utile, ma della quale non abbiamo parlato? Scrivici e condividiamo la tua esperienza!

Accessibilità web in Italia e nel mondo

Questo articolo fa parte di un corso gratuito di accessibilità web ospitato su questo sito.

Garantire l’accessibilità web, lo abbiamo detto più volte, non è solo una questione di software. Non esistono strumenti totalmente automatici che verifichino le pagine e ne correggano tutti i problemi di accessibilità.

Le linee guida facilitano comunque la verifica e la correzione delle pagine da parte di tutte le figure professionali coinvolte nella costruzione di un sito accessibile.

Le più importanti linee guida oggi disponibili sono:

Altre linee guida sono state realizzate da aziende software, tra le quali ricordiamo le
Ibm Web Accessibility Checklist [nuova finestra]

Web Content Accessibility Guidelines

È uno dei tre tipi di linee guida rilasciati dalla Wai e si preoccupa di definire uno standard per la costruzione di pagine web che siano accessibili nella loro struttura e nel loro contenuto.

Le altre linee guida realizzate dal Wai sono:

Il documento è suddiviso in 14 linee guida, di cui riportiamo una libera traduzione in italiano:

  1. Fornire alternative equivalenti al contenuto audio e visivo
  2. Non fare affidamento sul solo colore
  3. Usare marcatori e fogli di stile e farlo in modo appropriato
  4. Evidenziare il passaggio da una lingua ad un’altra
  5. Creare tabelle che degradino in modo efficace
  6. Assicurarsi che le pagine con nuove tecnologie degradino in modo efficace
  7. Assicurarsi che l’utente possa tenere sotto controllo i cambiamenti di contenuto con il passare del tempo
  8. Assicurare che le interfacce di programmi incorporati mantengano alto il livello di accessibilità
  9. Progettare per garantire l’indipendenza da dispositivo
  10. Usare soluzioni ad interim
  11. Usare le tecnologie e le raccomandazioni del W3c
  12. Fornire informazioni per la contestualizzazione e l’orientamento
  13. Fornire chiari meccanismi di navigazione
  14. Assicurarsi che i documenti siano scritti in modo chiaro e semplice

Accanto alle linee guida, sono disponibili altri documenti Wai che ne approfondiscono l’uso:

Le linee guide sono suddivise in punti (checkpoint), a loro volta raggruppati in 3 categorie di priorità:

  • Priorità 1: l’adozione di questo punto deve essere garantita da tutti gli sviluppatori, pena l’inaccessibilità del documento
  • Priorità 2: l’adozione di questo punto dovrebbe essere garantita da tutti gli sviluppatori, pena difficoltà nell’accedere al documento
  • Priorità 3: l’adozione di questo punto è consigliata, poiché alcune tipologie di utenti potrebbero trovare difficoltà nell’accedere al documento

Il numero del checkpoint segue quello della linea guida ed è separato da un punto. 1.4, ad esempio, indica il checkpoint 4 della linea guida 1.

Le linee guida del W3c sono alla base della Section 508 e di quasi tutte le proposte per la realizzazione di documenti accessibili.

La critica che spesso viene rivolta a queste linee guida è che non sembra facile riuscire ad applicarle tutte insieme, cioé i checkpoint di livello 1,2 e 3.

In particolare, garantire una visualizzazione corretta ad un vasto pubblico, ma utilizzare i fogli di stile anche per il layout della pagina sono due esigenze all’oggi inconciliabili. Difficile quindi costruire un sito accattivante e con un buon numero di pagine che riesca a tenere conto di tutte le esigenze delle linee guida, anche se nel medio periodo la penetrazione dei browser versione 5+ non può che favorire questa situazione.

Le Wcag sono in fase di attenta revisione e per rendersene conto è possibile dare un’occhiata ad una proposta di riorganizzazione [nuova finestra].

Section 508

Sono state pubblicate dall’US Access Board nel 2000 e coprono diversi aspetti dell’accessibilità in ambito informatico, non solo nel web.

Tutti i siti creati o gestiti per conto del governo americano devono soddisfare i requisiti di queste linee guida.

Sono basate sulle Wcag 1.0 del W3c e ne presentiamo una libera traduzione in italiano:

  1. Per ogni elemento di testo deve essere previsto un equivalente testuale (usando “alt”, “longdesc”, ecc.)
  2. Il contenuto alternativo ad ogni presentazione multimediale deve essere sincronizzato con la presentazione
  3. Le pagine web devono essere progettate perché tutte le informazioni portate dal colore siano disponibili anche senza colore, per esempio dal contesto o dalla marcatura
  4. I documenti dovrebbero essere realizzati in modo da essere fruibili anche senza il foglio di stile associato
  5. È necessario includere link di testo ridondanti per ogni regione attiva di un’image map server-side
  6. Dopo possibile è necessario usare image map di tipo client-side invece di tipo server-side, a parte dove le regioni non possono essere definite come forma geometrica
  7. Devono essere identificate le colonne e le righe per le tabelle di dati
  8. È necessario usare la marcatura per associare le celle dei dati alle intestazioni delle celle nel caso la tabella contenga due o più livelli di intestazioni di riga o di colonna
  9. Il titolo dei frame deve facilitare l’identificazione e la navigazione dei frame
  10. Le pagine devono essere progettate in modo da evitare allo schermo di lampeggiare con una frequenza maggiore di 2Hz e minore di 55 Hz
  11. Quando la conformità non può essere raggiunta in nessun altro modo è necessario prevedere una pagina di solo testo che contenga le stesse informazioni e le stesse funzionalità. Il contenuto della pagina di solo testo deve essere aggiornato insieme alla pagina principale
  12. Se le pagine utilizzano linguaggi di scripting per visualizzare il contenuto o per creare elementi di interfaccia, l’informazione resa disponibile dallo script deve essere anche disponibile dalla tecnologia in aiuto alle persone disabili
  13. Quando in una pagina web ci sono applet, plug-in o altre applicazioni che vengono eseguite dal client, questi devono essere conformi alla 1194.21(a) fino alla (l) (ovvero, essere a loro volta accessibili)
  14. Una form online deve consentire alle persone che fanno uso di screen reader, software vocali, ecc. di accedere alle informazioni, ai campi e alle funzionalità richieste per il completamento della form, inclusi aiuti e suggerimenti
  15. L’utente deve poter saltare i link di navigazione persistente
  16. Quando è necessaria una risposta entro un certo lasso di tempo, l’utente deve essere avvertito e gli deve essere concesso sufficiente tempo per completare il compito

Differenze tra Wcag e Section 508

Impossibile ignorare una profonda somiglianza tra le linee guida Wcag e Section 508, fatto normale considerato che le Section 508 si basano sulle specifiche del Wai.

Quasi tutti i checkpoint uno sono presenti nella Section 508, ad eccezione di:

  • Fino a quando i browser non saranno in grado di leggere il testo di trascrizione di un video, è necessario includere anche una versione audio (1.3)
  • È necessario identificare i cambiamenti di lingua nel testo (4.1)
  • Assicurare che il contenuto alternativo a quello dinamico sia aggiornato insieme a quest’ultimo (6.2)
  • Usare un linguaggio semplice e appropriato per il contenuto del sito (14.1)

Alcune linee guida della Section 508 sono in corrispondenza con i checkpoint di priorità 2 e 3.

In generale non esistono sostanziali differenze, se non per il fatto che alcuni checkpoint Wcag di priorità 2 e 3 sono “premiati” nella Section 508.

Per un’approfondita analisi delle differenze tra le due serie di linee guida vi suggeriamo la lettura di un articolo [nuova finestra] scritto da Jim Thatcher, autore di Constructing Accessible Web Sites.

La situazione in Italia

Una circolare firmata dal ministro Bassanini nel Marzo del 2001 pone l’accento sui requisiti di usabilità ed accessibilità per i siti delle pubbliche amministrazioni. Il documento [nuova finestra] indica come riferimento primario le linee guida del W3c.

A seguito del documento, Aipa ha prodotto una circolare [nuova finestra] per chiarire gli strumenti e i metodi a disposizione per migliorare l’accessibilità web. Si tratta di una riscrittura e in qualche caso di un approfondimento alle linee guida del W3c, ed è incluso anche qualche parametro quantitativo per misurare l’accessibilità, come i browser da usare per valutare il grado di accessibilità di un documento.

Siamo comunque ancora in una fase in cui sono fornite indicazioni di massima su come includere le politiche di accessibilità nel proprio sito. Basta navigare i siti delle pubbliche amministrazioni per rendersi conto che c’è ancora molta strada da compiere. Nei casi più fortunati sono state predisposte delle versioni alternative accessibili dei siti, come è accaduto per la Camera dei Deputati [nuova finestra].

Quale standard usare?

Come abbiamo visto, la scelta tra le Section 508 e le Wcag è sostanzialmente equivalente. Ricordate comunque che il vostro unico metro di giudizio sarà il test finale al quale sottoporre ogni pagina del sito per verificarne l’accessibilità.

Un test, come vedremo più avanti, non ha l’unico scopo di verificare la conformità del codice scritto, ma anche il livello di efficacia dell’interfaccia grafica del sito, nonché lo stile di scrittura, che nel web dev’essere particolarmente diretto e facilmente scansionabile.

Nel corso dei nostri esempi cercheremo di soddisfare sia le Wcag sia la Section 508, senza nascondervi che questo a volte non sarà possibile o non sarà conveniente. Giustificheremo allora le nostre sceltre proponendo delle personali, e come tali sicuramente criticabili, soluzioni.