Il ruolo delle agenzie nei progetti e-Commerce

È uscito in questi giorni per i tipi di Hoepli “e-Commerce, Progettare e realizzare un negozio online di successo“, un manuale scritto da Daniele Vietri e Giovanni Cappellotto.

Il libro contiene anche alcune interviste, tra cui una al sottoscritto, che riporto qui sotto.

Quali caratteristiche deve avere un’agenzia per realizzare al meglio un sito di e-Commerce?

È importante individuare un partner che sia in grado di accompagnare l’azienda non solo nella fase di avvio e di primo rilascio del progetto, ma anche durante i successivi miglioramenti e integrazioni del prodotto che inevitabilmente verranno richiesti. L’agenzia, dopo i primi feedback forniti dalle analisi su utenti e vendite, dovrebbe essere in grado di recepire queste indicazioni e suggerire dei piani di intervento sia nel breve, sia nel medio termine, per esempio con sessioni di test multi-variabile. Molto importante è anche verificare l’esperienza che l’agenzia ha nella progettazione di siti di e-Commerce del proprio settore.

Cosa possono fare i clienti che chiedono un sito e-Commerce per agevolare il lavoro dell’agenzia?

Una delle difficoltà più grandi per il cliente è quella di saper illustrare le proprie esigenze. Alla domanda “qual è l’obiettivo del sito?” può succedere che il cliente risponda passando in rassegna un insieme sparso di componenti che ha notato navigando altri siti, soprattutto quelli dei competitor. Ci si trova allora in riunioni in cui viene chiesto di realizzare la scheda prodotto prendendola da un sito, il carrello da un altro, il risultato ricerca da un altro ancora. In questo contesto è fondamentale il ruolo dell’agenzia nell’aiutare il cliente a individuare in modo corretto e completo i veri requisiti del progetto, così da poter circoscrivere le funzionalità che verranno realizzare per la prima uscita del prodotto e quelle per i rilasci successivi, senza paura di sottolineare le difficoltà e le proprie opinioni in merito. Si fa presto, per esempio, a dire che un sito deve essere accessibile in più lingue, più difficile è gestire le spedizione di prodotto all’estero e risolvere le diverse problematiche di fatturazione o addirittura culturali dei diversi paesi.

Quali sono gli aspetti di un e-Commerce che i clienti trascurano con maggior frequenza?

Spesso gli aspetti più trascurati non riguardano il sito in sé. È certamente importante che il sito sia usabile, veloce, attraente, ma altrettanto importante e forse ancor più importante, è il servizio reso al cliente finale. Come si prevede di gestire la politica di reso? II cliente finale viene guidato in questa procedura o è lasciato in balia di se stesso? Quale potrà essere il tempo medio per la spedizione di un ordine? Esiste un numero verde o un indirizzo mail e quali sono i tempi medi di risposta da parte dell’operatore? Chi si occupa delle foto prodotto e quale è la qualità attesa? Sono domande spesso trascurate, ma che determinano il successo o il fallimento dell’esperienza utente complessiva, di cui quella web è solo una parte.

Quali sono le criticità che sorgono durante la realizzazione tecnica di un e-Commerce?

Le problematiche in ambito tecnico nascono quasi sempre da errori di valutazione in fase di analisi. E i punti dell’analisi che sono più soggetti a errori di valutazione riguardano l’integrazione e la comunicazione con servizi di terze parti e i dettagli della procedura di acquisto, dal momento in cui il cliente finale ha aggiunto un prodotto al carrello fino alla conferma dell’ordine. Se i tempi sono stretti e l’analisi deve essere realizzata in tempi brevi, concentratevi almeno su questi punti.

Nell’ottica di massimizzare le vendite, consiglieresti una piattaforma già pronta o una sviluppata su misura?

La scelta va fatta caso per caso in base ai requisiti del progetto. Se, a fronte dell’analisi dei requisiti e della vendor selection, le modifiche alla piattaforma risultano comunque significative, allora molto probabilmente la direzione corretta è quella della soluzione su misura. Le piattaforme disponibili oggi, sia commerciali sia open source, permettono un livello di personalizzazione tale che possono essere impiegate nella maggioranza dei casi.

Quanto è importante il rapporto con l’agenzia anche dopo la pubblicazione del sito?

È fondamentale, poiché se ogni sito web è una realtà in continua evoluzione, questo vale ancora di più per un sito di e-Commerce, dove è immediata la verifica del successo o del fallimento rispetto ai risultati attesi. Una soluzione di rapporto con l’agenzia potrebbe prevedere la stipula di un contratto di manutenzione annuale che copra la normale assistenza e un certo numero di micro interventi (stimabili per esempio in un monte ore a scalare), lasciando invece sviluppi più corposi a contratti separati.

Progettare una presentazione

Aggiornamento del 5 Giugno 2009: ho scritto presentazioni che funzionano dopo l’esperienza a Better Software

Aggiornamento del 10 Maggio 2009: ho caricato le slide e l’audio del mio intervento a Better Software

Il 6 e 7 maggio sarò a Firenze per Better Software, conferenza dedicata ai diversi approcci alla programmazione, a parlare di project management e in particolare di project management 2.0.

Sto realizzando in questi giorni la presentazione che includerà alcune indicazioni relative all’uso di strumenti collaborativi in supporto al team  e una panoramica su come sta cambiando il ruolo del project manager (o, forse, di come stia finalmente convergendo verso la propria ragion d’essere).

Se siete interessati a partecipare all’evento potete avere una piccola riduzione del 10% sul biglietto di ingresso utilizzando il codice W6FBCEYK, valido per i primi 10 partecipanti.

Preparare la presentazione mi ha dato modo di rileggere alcuni testi che ho trovato particolarmente utili e anche di studiarne di recenti.

Beyond Bullet Points – Cliff Atkinson

Quello di Cliff Atkinson è stato uno dei primi testi a diffondere la cultura di presentazioni terse e d’ispirazione contrapposte a slide monotone e straripanti di informazioni. Per farlo l’autore suggerisce l’analogia tra una presentazione e la realizzazione di un film, che procede tra le fasi di definizione delle ideee, stesura dello storyboard e scrittura del “copione”.

Interessante l’approccio che prevede lo sviluppo della presentazione in 3 livelli di dettaglio, il primo da pochi minuti, l’ultimo da 45, così da poter procedere per macro idee fino allo sviluppo dell’intera presentazione.

L’idea del paragone con il film è buona, anche se a volte è forse tirata per i capelli.  Utili anche le indicazioni per realizzare contestualmente alla presentazione (non alla fine!) le pagine di note da distribuire al pubblico.

Lo strumento di riferimento del libro, trattandosi di un testo pubblicato da Microsoft Press, non poteva che essere Powerpoint.

Slide:ology – Nancy Duarte

Un testo recente quello di Nancy Duarte, che si distingue per l’impaginazione curata nel minimo dettaglio, caratteristica evidente fin dalla pagina dei ringraziamenti, solitamente presentata come sterile lista separata da virgole.

E la cura manicale dei dettagli non è casuale, visto che al design e all’aspetto grafico della presentazione è dedicata la maggior parte di questo manuale, con indicazioni precise riguardo l’iconografia, i font, i colori, le foto e le illustrazioni.

È, quindi, un testo che completa il materiale riportato in Beyond Bullet Points. Tra le sezioni più interessanti, probabilmente quella dedicata alla semplificazione, smontaggio e ricostruzione di concetti di una certa complessità sfruttando diagrammi e successive sequenze di presentazione.

Tutto spiegato magistralmente, ma terminerete forse il testo con l’impressione che realizzare quanto suggerisce l’autrice non vi costerà solo in termini di tempo, ma anche di professionisti in grado di realizzare design di un certo impatto.

Come si presenta con le slide – Giacomo Mason

È questo un volumetto di qualche anno fa e che fa spesso capolino sulla mia scrivania complici le dimensioni contenute.

Mason non ha estirpato i punti elenco dalle presentazioni che illustra, ma vi aiuta a organizzarli con criterio, partendo dalla soluzione per arrivare ai dati di supporto, con l’ormai nota tecnica piramidale che vede illustrato per primo l’aspetto principale e per ultimo il dettaglio.

Il punto di forza del testo sono gli esempi (positivi e negativi) e le ottimi indicazioni per la presentazione di dati tabella.

Understanding Comics – Scott McCloud

Un fumetto in aiuto alle presentazioni? In realtà Understanding Comics non è un fumetto – o, meglio – è un testo che aiuta a comprendere come funzionano gli elementi che compongono un fumetto… ed è sviluppato in forma di fumetto.

Volete dare un po’ di “movimento” alle vostre presentazioni, capire quando esprimere un concetto in 3 slide invece che una, decidere quanto spazio lasciare al testo e quanto alle immagini? Qui si trovano le risposte.

Scott McCloud è conosciuto anche per avere realizzato il fumetto di presentazione di Google Chrome.

Presentation Zen – Garr Reynolds – In lettura

Non ho ancora finito Presentation Zen, ma ho ritrovato finora molti degli elementi espressi in Slide:ology, dalla semplificazione delle slide alla rivendicazione del ruolo dello spazio bianco, dalla cura del design all’accorto uso di foto e illustrazioni.

Ho sbirciato però gli ultimi capitoli dedicati al momento della presentazione e all’interazione con il pubblico che mancano negli altri testi (anche se Mason fornisce qualche suggerimento) e vi ho trovato ottime indicazioni.

Un testo quindi che promette bene, anche se forse non a livello del blog di Reynolds.

Dizionario di informatica 1.0

Se vi trovaste a sfogliare in libreria un dizionario di informatica che recita:

weblog (o blog): mini-sito web personale, ospitato gratuitamente presso il sito di un fornitore o di altro operatore. Grazie a un software specifico (w., Pitas, EditThisPage, ecc.) l’autore vi può inserire facilmente notizie e pensieri in libertà, di solito di interesse limitato al suo ambito familiare o relazionale

lo comprereste?

Si tratta del “Dizionario di informatica inglese/italiano – sesta edizione” di Angelo Gallippi, edito da Tecniche Nuove, 2006, 29,90 euro.