Gli articoli più letti nel 2011

Fine anno. Questi sono i 5 articoli più letti e pubblicati nel 2011 su Fucinaweb. La classifica tiene conto sia delle visite del sito, sia delle letture tramite il feed RSS.

Guerrilla web project management

Le slide con l’audio della mia presentazione a Better Software dello scorso giugno. Come può evolvere la professione del web project management in un mondo complesso?

Dietro le quinte di un progetto

Il blog della BBC è una ricca miniera per imparare da casi concreti il design e redesign di un progetto web.

Progettare con la carta

La creazione di bozzetti di carta è un approccio quantitativo che permette di valutare e migliorare in poco tempo diverse soluzioni per la progettazione di un servizio.

Checklist e web project management

Cosa hanno in comune un chirurgo e un web project manager? L’uso delle checklist per ridurre la probabilità di errore.

A ogni cosa il suo nome

figo.psd e che_palle.zip: quando è il caso di definire una nomenclatura condivisa.

A ogni cosa il suo nome

Mi trovo dal cliente con l’art director per illustrare la tavole grafiche del progetto. Ha apportato le ultime modifiche ieri sera e non siamo riusciti a rivederle insieme. Apre il portatile e fa doppio clic su figo.psd.

Il collega che si occupa del frontend manda un’email con le ennesime correzioni richieste dall’azienda che si occuperà dell’integrazione. Una volta decompresso il file, nel desktop compare la cartella che_palle.

Sono due esempi, ma potrei tranquillamente continuare per ore e ore senza mai ripetermi. Ok_bis_def.zipaltra_prova.psd, oggi_non_ho_idee.png: ho a disposizione un’intera letteratura di nomi insignificanti e imbarazzanti.

Stufo di passare le giornate a rinominare i file e inviarli ai diversi attori (ammesso che fossi ancora in tempo) ho messo a punto un semplice sistema di nomenclatura che cerco di applicare e  fare applicare.

Il consiglio è quello di partire già dalla stesura dei wireframe, per proseguire nel corso della progettazione grafica fino ad arrivare allo sviluppo delle pagine HTML. Ogni wireframe va correttamente nominato prima di consegnarlo all’art director, che solitamente è ben felice di conservare la creatività per altri compiti.

Ho provato in questi anni diversi tipi di nomenclature, ma quella che si è rilevata più efficace nasce da un compromesso tra nome dal contenuto altamente informativo e semplicità di applicazione della regola.

Un tipico esempio di nomenclatura potrebbe essere il seguente:

  • HP010
  • PR010
  • PA010

I primi due caratteri indicano la sezione del sito a cui la pagina fa riferimento (in questo caso HP sta per homepage, PR per scheda prodotto e PA per processo d’acquisto), mentre il numero indica il progressivo della pagina all’interno della sezione (HP010 potrebbe essere l’homepage generale, HP020 la declinazione per il periodo natalizio, ecc.). Utilizzo le decine e non le unità per rappresentare i progressivi perché, se ci accorgiamo di aver dimenticato un template che “logicamente” va inserito tra altri due, lo possiamo includere (ad esempio HP015).

Come è facile vedere la regola è banale, ma proprio per questo altrettanto semplice da applicare. A me ha risparmiato molto tempo, ma soprattutto ha permesso di verificare a colpo d’occhio se i template realizzati erano, in ogni fase, tutti quelli previsti.

P.S.: se, come me, avete il pallino delle nomenclature, vi rimando a un articolo che ho scritto quasi 10 anni fa (il tempo passa) e che affronta tra le altre cose il tema dei nomi da dare e non dare alle regole CSS: Chi ha paura di Xhtml 8?